Diciamo subito che è evidente quanto sia importante una diagnosi precoce di una malattia come l'asma.
La diagnosi precoce è sempre un'arma in più per fronteggiare al meglio una qualsiasi malattia. In certi casi, tuttavia, si tratta di evitare una degenerazione. E infatti, un'asma non compresa (nelle sue cause) può "scivolare" in un enfisema. Il motivo è semplice: se non viene curata in modo tempestivo e risoluto, è chiaramente esposta al rischio di degenerare in enfisema e insufficienza respiratoria.
Il dott. Mancuso riceve per visite approfondite, che hanno l'obiettivo di mettere in chiaro, innanzitutto, i sintomi (tipicamente tosse, costrizione al petto, mancanza di fiato), e di capire la natura della crisi respiratoria. Di individuare (anche) con esami clinici la presenza di un'allergia e la natura degli agenti scatenanti allergeni (ambientali, farmacologici, infettivi, psicologici).
Una volta inquadrata la situazione, il dottore può prescrivere una terapia che andrà dritta al punto, stroncando il problema alla sua origine.
Per quanto riguarda i broncodilatatori, non sono una soluzione che può andar bene, se non come temporaneo "tamponamento" dei sintomo. Per curare l'asma, c'è bisogno di andare alla sua causa prima, con farmaci specifici.
L'asma, infatti, è una condizione cronica, una ostruzione dei bronchi. Per questa ragione comporta tosse, costrizione al petto, dispnea.
È l'infiammazione delle vie aeree a restringere i canali dell'aria e a provocare gli attacchi d'asma.